lunedì 30 novembre 2015

MICROCHIP



2012-10-03 10.42

LA MOSTRUOSA TIRANNIA DEL CONTROLLO TOTALE DI VITA E DI MORTE DIVENTA UFFICIALE!...

OBAMA, IL BURATTINO DI ROTHSCHILD, HA DECISO DAL 2013 MICROCHIP SOTTOCUTANEI PER TUTTI I CITTADINI AMERICANI 

“Il fatto è che, tra le altre cose, inserendo in ognuno di questi microchip anche solo la ben piccola quantità di 0,2 milligrammi di ricina, o altra sostanza equivalente, rilasciabile con opportuno comando a distanza nel corpo del portatore di microchip medesimo, detta ricina, in particolare, che è uno tra i più potenti veleni conosciuti,http://it.wikipedia.org/wiki/Ricina_(proteina), determinerebbe la morte del portatore a discrezione più o meno arbitraria dei signori e padroni o manipolatori ed operatori legali ed illegali del detto microchip!...

Col che, chiunque, anche poco dotato di fantasia, può comprendere meglio il potere enorme e l’entità di vero e proprio attentato allo stesso diritto a vivere ed alla stessa vita vera e propria o comunque la condizione di estrema ricattabilità e precarietà di vita e la totale schiavizzazione oltre a tutte le altre limitazioni della libertà personale di ciascun “microchippato”, che deriverebbe da tale condizione di portatore di microchip!”…

A partire dal 2013, una nuova legge americana, renderà obbligatorio per tutti i cittadini statunitensi l’impianto di un microchip Rfid che contenga tutte le informazioni relative a ogni americano.

L’intento dichiarato è quello di facilitare il monitoraggio e il controllo della salute di ogni singolo individuo, con la creazione di un apposito registro nazionale in cui ogni chip – e quindi ogni persona – sia registrato.

Fin troppo facile lanciarsi in speculazioni degne dell’orwelliano Grande Fratello, ma il nuovo progetto sulla salute – l’HR 3200 – adottato di recente dal Congresso prevede la necessità di impiantare il chip per identificare tutti i cittadini che usufruiscono del sistema sanitario.

Il progetto era già in studio nel 2004, come rivelano alcuni documenti della Food and Drug Administration, con il nome di Implantable Radiofrequency Transponder System for Patient identification and Health information (Sistema di transponder impiantabile a Radiofrequenze per l’identificazione dei Pazienti e le informazioni relative alla salute).

Di fatto, con il pretesto di garantire una migliore assistenza sanitaria, gli Stati Uniti stanno cercando di marcare ogni cittadino, senza tra l’altro, aver previsto alcun tipo di regolamentazione per l’impianto e l’uso dei microchip Rfid, cosa che potrebbe causare conseguenze impreviste – almeno non da noi comuni mortali – per la vita anche democratica dei cittadini americani.

Mercoledì, 03 Ottobre 2012 07:49
Il controllo delle menti diventa ufficiale: Obama, dal 2013 microchip sottocutanei per tutti i cittadini americani
di Enrica Perucchietti. Tratto dal sito http://ildemocratico.com/

Premessa

Se verrà confermato alla Casa Bianca nelle presidenziali del prossimo 6 novembre, Obama ha chiarito che renderà obbligatorio nel corso del 2013 l'inserimento del microchip sottocutaneo in tutta la popolazione americana.

L'obiettivo è di creare un registro nazionale di identificazione che permetterà di "seguire meglio i pazienti avendo a disposizione tutte le informazioni relative alla loro salute".

Il nuovo progetto relativo alla salute (HR 3200) è stato adottato recentemente dal Congresso e alla pagina 1001, contiene l'indispensabile necessità per tutti i cittadini che usufruiscono del sistema sanitario di essere identificati con un microchip, il cui prototipo definitivo è allo studio della FDA (Food and Drug Administration) dal 2004.

Un passo indietro

Né George Orwell, né Aldous Huxley nelle loro distopie si erano spinti così lontano da poter prevedere l'avvento di una popolazione controllata da microchip sottocutanei.

"1984" di Orwell e "Il Coraggioso Mondo Nuovo" di Huxley ci hanno tramandato due sistemi totalitari che hanno preceduto sulla carta, con inquietante forza visionaria, innovazioni politiche che ci hanno reso progressivamente sempre più "trasparenti" e schiavi di fronte all'ingerenza statale.

Già nel 1932 Huxley era arrivato a prevedere addirittura un sistema in cui gli abitanti sono concepiti e prodotti industrialmente in provetta. Sotto il mito del progresso i cittadini vengono condizionati fin dall'infanzia con tecnologia e droghe e da adulti si ritrovano ad occupare ruoli sociali prestabiliti dalla nascita.

La rinuncia a ogni emozione, privacy, libero arbitrio che contraddistingue il Grande Fratello di Orwell e lo stato totalitario di Huxley offrono però ancora in minima parte una via di fuga, di reazione anarchica alla violenza livellatrice dello Stato.

In 1984 il protagonista Winston Smith può ancora provare almeno a ribellarsi, allontanandosi dai centri abitati e tramando con l'amante lontano dall'occhio onnipresente del Grande Fratello.

Questo perché nel mondo immaginato da Orwell i cittadini non sono ancora totalmente "trasparenti".

Essi sono sottomessi a un controllo quasi totale, ma non del tutto globale.

La transizione sta per essere attuata ora sotto l'amministrazione democratica di Barack Obama che si avvia alla riconferma nelle Presidenziali del 2012.

A dimostrazione che il Presidente americano più che un outsider della politica si è rivelato in linea con gli interessi delle lobby, che non distinguono tra democratici o repubblicani.

È la Casta americana che macina provvedimenti per il proprio tornaconto e che sulla propria agenda politica ha l'ennesimo chiodo da piantare nella bara della nostra privacy.

Microchip per tutti

"Se posso mettere un microchip al mio cane per ritrovarlo quando scappa, perché dovrebbe essere illegale fare lo stesso con un messicano?".

La provocazione a dir poco delirante è stata lanciata dal candidato repubblicano al Congresso USA Pat Bertroche.

In attesa che la proposta di siglare gli stranieri irregolari o non regolari sul territorio sbarchi anche in terra Padana, l'argomentazione ha suscitato un putiferio in America. Il pensiero è corso subito ai tatuaggi dei deportati nei campi di concentramento.

Si sbaglierebbe chi ritenesse questo genere di proposta soltanto una provocazione estrema in materia di sicurezza. Il ricorso a microchip sottocutanei per "mappare", controllare e, chissà, manipolare o "terminare" a distanza gli individui, non interessa soltanto gli stranieri.

Le iniziative da stato autoritario totalitario globale si stanno infatti insinuando in campo medico grazie anche ai democratici.

Quale metodo migliore per controllare la popolazione che dotarla di microchip come le bestie dietro motivazioni sanitarie?

Violare i diritti civili di stranieri per quanto illegale desterà sempre reazioni contrastanti, anche violente perché i detrattori della proposta faranno appello a concetti quali razzismo, violenza sui più deboli, etc.

Ma se si convincesse invece la popolazione della necessità dell'inserimento di chip sottocutanei in ogni membro del Paese per il proprio bene – come nel caso di vaccini forzati per contrastare fantomatiche pandemie – allora si raccoglierebbero minori resistenze.

Ci verrà detto che è per il nostro Bene e molti di noi cadranno nella trappola facendosi impiantare i dispositivi sottocutanei, senza riflettere prima sulle conseguenze.

La paura come metodo

Per la costituzione di uno stato totalitario che ceda progressivamente il passo a un nuovo ordine mondiale, il primo passo è manipolare il pensiero, le credenze delle persone, inserendo emozioni di terrore, destabilizzazione, rabbia, ansia, per poi proporre una soluzione alle paure collettive.

È il sistema di azione-reazione descritto ampiamente da David Icke nei suoi saggi.

Creare un sistema di paura pubblica con l'identificazione di un nemico visibile o invisibile che sia – terroristi, epidemie, crisi finanziarie – alimentare costantemente queste paure fino al parossismo bombardando le persone con immagini o notizie quotidiane di violenza, scardinando ogni sicurezza per poi costringere i cittadini ad accettare delle limitazioni alla propria privacy come ovvie misure di sicurezza. Una limitazione delle proprie libertà civili.

Da qui le ben note norme contenute nel Patriot Act, l'introduzione di telecamere, bodyscanner negli aeroporti o nei luoghi ad alto rischio attacco, satelliti, intercettazioni di conversazioni telefoniche o mail private etc.

Un graduale allentamento delle libertà individuali per garantire la sicurezza dal nemico che si aggira tra noi.

Un insieme di limitazioni che Obama, lungi dal sopprimere come promesso in campagna elettorale, sta portando avanti seguendo le orme di George W. Bush: con la notizia della "morte" di Osama bin Laden – vera o falsa che sia – gli USA si sono visti "costretti" a incrementare gli investimenti sul fronte Sicurezza.

Dal 2001 a oggi la Difesa americana ha stanziato 2 mila miliardi di dollari in programmi di antiterrorismo.

Ma anche in Europa siamo mappati, marchiati, monitorati e neanche ce ne rendiamo conto.

O forse ci fa comodo non rendercene conto per aggrapparci a quell'idea di sicurezza effimera che ci propinano i governanti.

Alle norme di controllo globale per garantire la sicurezza – attraverso l'accrescimento delle paure collettive – si affianca un processo più strisciante che affonda i propri tentacoli in quell'apparato che dovrebbe invece garantire la salute delle persone: la sanità.

L'introduzione dei microchip passerà in primis dal campo psichiatrico, dove le vittime sono da sempre le più deboli...

I Verichip per salvarvi la vita

La FDA (Food and Drug Administration) ha infatti concesso il permesso alla vendita dei Verichip, prodotti in Florida dalla Applied Digital Solution, e al loro impiego in campo medico.

Il dispositivo, della grandezza ormai di un granello di sabbia, verrebbe inserito sotto la pelle del braccio o della mano con una siringa.

Contiene un numero per l'identificazione del paziente. Il portatore del dispositivo, una volta arrivato in ospedale anche in stato incosciente, se dotato di Verichip, sarebbe in grado di trasmettere una cifra legata alla cartella personale.

In questo caso il beneficio promesso sarebbe la possibilità di effettuare diagnosi più veloci e la riduzione di rischi legati a somministrazione di farmaci sbagliati qualora vi siano delle intolleranze o allergie.

Per favorire l'utilizzo del Verichip negli USA la Applied Digital ha gentilmente promesso gratuitamente a più di 200 ospedali e istituti privati gli scanner per leggere i dispositivi sottocutanei.

Lo scenario di orwelliana memoria assume contorni più chiari in vista della Riforma Sanitaria di Obama: se tutti possono accedere alle cure, tutti possono essere altresì curati e sottoposti a trattamenti obbligatori quali vaccini o impianti...

I VeriChip sono già realtà

Vi sembrano teorie fantascientifiche?

Sappiate invece che il VeriChip è già approdato in Messico, dove la società distributrice Solusat ha già impiantato diverse migliaia di pazienti.

Il dispositivo è arrivato anche in Europa. In Italia è ancora al vaglio.

Che cosa c'entra Obama con tutto questo?

Dietro l'estensione della riforma sanitaria a tutti i cittadini americani – che come spiego nel mio libro L'altra faccia di Obama avrà come conseguenza primaria l'arricchimento delle società di Assicurazione, non il benessere dei contribuenti – potrebbe esserci una ragione occulta, meno umanitaria del previsto.

La legge di riforma sanitaria introdotta da Obama fa infatti riferimento all'introduzione di un dispositivo di "registro di sistema" di classe 2 che viene descritto come "un dispositivo impiantabile di transponder a radiofrequenza che sia in grado di registrare i crediti, i dati di anamnesi del paziente – standardizzati e con immagini analitiche che permettano la condivisione degli stessi in diversi ambiti – oltre a qualsiasi altro dato ritenuto opportuno dal Segretario".

Insomma, per poter avere un'anamnesi immediata di un paziente, per poter monitorare i senzatetto e i pazienti psichiatrici – e magari gli stranieri – per razionalizzare la sanità, Obama ha pensato bene di inserirlo, anche se per ora non in via obbligatoria, all'interno della riforma.

All'approvazione della Food and Drug Administration la percentuale della popolazione favorevole all'impianto del dispositivo, nel 2004, salì dal 9 al 19%.

E se il chip venisse promosso, consigliato o addirittura obbligatorio per accedere alle cure statali a quanto salirebbe il consenso?

Se il Verimed nasce sul mercato civile per le sue applicazioni mediche, il Verichip più in generale può essere usato in vari campi della società, sicurezza, finanza, identificazione di emergenza, etc.

Il chipping avviene in una ventina di minuti in anestesia locale.

Una volta inserito sottopelle, il chip rimane invisibile a occhio nudo. Intanto una piccola quantità di energia in radiofrequenza parte dallo scanner e stimola il dispositivo inattivo che emette il numero di verifica tramite segnali in radiofrequenza.

In questo modo il portatore del chip può essere sempre rintracciato, da qui l'idea di inserirlo tra i senzatetto e gli stranieri...

Il sistema di introduzione del chip tra la popolazione di una nazione avverrà infatti con la sua applicazione medica in forma di VeriMed; una volta raccolto il consenso della maggior parte dell'opinione pubblica potrà essere reso obbligatorio come certi vaccini ed esteso ad altre applicazioni: nel caso della riconferma di Obama alla casa Bianca, sembra infatti che il chippaggio dell'intera popolazione americana avverrà obbligatoriamente nel 2013.

Non occorre molta immaginazione per prevedere le conseguenze di tale progetto: una volta marchiati saremmo controllati da uno stato totalitario globale, ben oltre l'Occhio elettronico del Grande Fratello, che poteva almeno sfuggire ad alcune zone out della società...

Non bastava il controllo attraverso dispositivo GPS dei cellulari o dei navigatori satellitari, delle etichette nei vestiti, delle tracce lasciate da carte di credito, tessere fedeltà, bancomat etc.

Con l'introduzione dei chip saremo sempre raggiungibili, controllati. Insomma, trasparenti.

Verso una popolazione di "vetro"

Se in 1984 l'azione sovversiva contro il totalitarismo era ancora possibile anche se ardua, una volta impiantato il chip il controllo sarà globale.

Chi è davvero disposto a rinunciare alla propria libertà pur di vivere in una società – forse più ordinata – ma controllata in tutto e per tutto fin nell'intimità, senza possibilità di autodeterminazione, di scelta?

La distopia orwelliana è forse vicina più di quanto non si pensi?

Il controllo capillare e pervasivo sarebbe completo in caso di chipping di tutta la popolazione: nessuno sfuggirebbe ai Sorveglianti.

Ognuno di noi sarebbe un "uomo di vetro", trasparente, sotto costante controllo, addomesticato.

Lo sguardo del Governo ci seguirebbe in ogni attimo della nostra esistenza.

L'occhio elettronico del Grande Fratello accompagnerebbe costantemente ogni nostra azione grazie alle frequenze emesse dal chip.

E non si può escludere che le sperimentazioni di impulsi a distanza nel campo della guerra – che vedremo più avanti – per modificare il comportamento dei soldati non vengano adottate anche nella vita quotidiana.

La degenerazione della democrazia in totalitarismo sarebbe completa con la realizzazione di un sistema di ingerenza totale nella vita quotidiana dei cittadini: il rischio di una "gogna elettronica" avanzato dal giurista Stefano Rodotà, già presidente della Commissione scientifica dell'Agenzia per i diritti fondamentali dell'Unione Europea, pende davvero sulle nostre teste?

Stiamo rinunciando alle nostre libertà individuali per l'illusione di più sicurezza e controllo sulle nostre strade?

Dalla videosorveglianza sulle strade, negozi, luoghi pubblici alle banche date che da carte di credito, abbonamenti tv e web registrano ogni nostro consumo, tendenza, interesse.

Siamo già controllati, schedati. La ricerca e l'attuazione di un sistema di trasparenza e controllo globale sono valori o rischiano di degenerare in un incubo collettivo?

Fino a che punto siamo disposti a sacrificare il diritto alla privacy per l'illusione di sentirci più sicuri?

Una popolazione di ibridi

Con l'aumento degli attentati veri o presunti, del terrore, di stragi o sparizioni di bambini la popolazione mondiale si sentirà obbligata ad accettare l'inserimento dei chip sottocutanei per tutelarsi dalle "atrocità" che ogni giorno si sentono in televisione o ci raccontano i giornali.

Con spontaneità l'obbligo ai microchip diventerà globale e la popolazione diventerà infine simile a un gregge schedato di pecore.

Chi si rifiuterà di divenire un "ibrido di intelligenza elettronica e anima" – citando il dottor Peter Zhou, creatore del microchip Angelo Digitale – verrà bollato come probabile criminale, avendo sicuramente qualcosa da nascondere.

Verrà segnalato alle autorità, costretto a piegarsi o a vivere fuori dalla società.

I VeriChip non sono gli unici dispositivi per ora sul mercato.

La Motorola ha prodotto per la Mondex Smartcard dei dispositivi dotati di GPS che i Paesi dell'Unione Europea stanno pensando di adottare per la semplificazione dell'unificazione monetaria.

Dall'anamnesi del paziente passiamo così alla giustificazione dell'impianto per i pagamenti!

Così come il VeriChip misura 7 mm di lunghezza e 0,0775 di larghezza, contiene un transponder e una batteria a litio ricaricabile tramite la temperatura corporea.

La Mondex, che ha acquisito il 51% del pacchetto azionario della Mastercard, ha speso 1,5 milioni di dollari per effettuare studi sul Biochip.

Da queste ricerche sarebbe emerso che i posti più adatti per inserire il dispositivo sarebbero il capo sotto la fronte e nella mano destra.

In questo caso la ragione ufficiale per l'impianto sarà la facilitazione del pagamento in sostituzione di denaro corrente o carta di credito, a cui si andrà ad affiancare la procedura di riconoscimento della persona e il ritrovamento di persone scomparse, siano essi bambini oppure criminali...

Insomma una carta d'identità elettronica munita di GPS per essere rintracciati ovunque.

Ed ecco che il Grande Fratello è realtà!
Inoltre per evitare la clonazione dell'impianto o meglio l'estrazione individuale del chip, il dispositivo contiene litio che nell'ipotetico tentativo di estrazione si romperebbe creando una vescica sottocutanea e la dispersione di sostanze chimiche dannose.

Oltre, ovviamente, a essere rintracciati immediatamente dai Sorveglianti...

Manipolazione a distanza

Tra i teorici del complotto a insistere sull'ipotesi di un progetto segreto di ricerca sul controllo mentale mediante microchip, a fianco di David Icke si schiera la meno nota dottoressa Rauni-Leena Luukanen-Kilde, ex medico finlandese nota tra gli appassionati di ufologia per i suoi saggi nel campo UFO.

La Rauni Kilde sostiene che sia possibile controllare il comportamento delle persone e influenzarne a distanza le azioni medianti l'impianti di microchip nel cervello, simili a quelli che le entità aliene impianterebbero nell'encefalo degli addotti nella zona ipofisaria.

Sul giornale Spekula la Rauni Kilde pubblicò un lungo articolo sugli impianti sottocutanei mettendo in guardia gli americani dal pericolo di controllo di massa imminente.

Ecco alcuni stralci: "È tecnicamente possibile inserire ad ogni neonato un microchip che potrebbe servire per identificare una persona per il resto della sua vita.

Simili piani sono stati discussi segretamente negli Stati Uniti, senza nessuna esposizione delle questioni relative alla privacy [...]

Gli esseri umani con impianti possono essere seguiti ovunque: le funzioni cerebrali possono essere monitorate a distanza da supercomputers e persino alterare mediante il cambiamento delle frequenza.

Cavie di esperimenti segreti sono stati detenuti, soldati, malati di mente, bambini portatori di handicap, audiolesi, ciechi, omosessuali, donne single, anziani, scolari e qualsiasi gruppo di persone considerato marginale dalle elites di sperimentatori".

La Rauni Kilde cita come esempi di primi esperimenti i dispositivi cerebrali impiantati chirurgicamente nel 1974 nello stato dell'Ohio, ma anche in Svezia a Stoccolma: "Elettrodi cerebrali furono inseriti nei crani di bambini, nel 1946, senza che i genitori ne fossero a conoscenza.

Negli anni '50 e '60, impianti elettrici furono usati nel tentativo di cambiare il comportamento umano e i suoi atteggiamenti.

Influenzare il funzionamento del cervello umano divenne un obiettivo importante dei servizi segreti e militari".

E ancora: "Il sistema elettronico di sorveglianza della NSA può simultaneamente seguire e gestire milioni di persone.

Ognuno di noi ha un'unica frequenza di risonanza bioelettrica nel cervello, proprio come abbiamo impronte digitali uniche.

Con stimoli cerebrali completamente decodificati dalle frequenze elettromagnetiche, segnali elettromagnetici pulsanti possono essere inviati al cervello creando la voce desiderata ed effetti visivi, perché vengano percepiti dal soggetto prescelto.

È una forma di guerra elettronica".

Stando alla teoria della Rauni Kilde sarebbe possibile non solo la costituzione di un esercito composto da cyber soldati da controllare a distanza, ma anche la manipolazione di individui normalissimi che potrebbero essere "accesi" in qualsiasi momento e indotti a credere alla realtà di impulsi elettromagnetici quali allucinazioni visive o uditive creati ad hoc.

Allo stesso modo si potrebbe torturare una persona dotata di microchip causandole dolore insopportabile e piegandola alla propria volontà.

Retroingegneria: chi copia chi?

La persona dotata di chip può esser manipolata in molti modi.

Usando frequenze diverse, si può modificare la vita emotiva di una persona creando una specie di realtà virtuale – come sembra accada anche nelle abductions - attraverso la stimolazione dell'encefalo: "La si può rendere aggressiva o letargica.

La sessualità può venire influenzata artificialmente.
I segnali del pensiero e le riflessioni del subconscio possono essere letti, i sogni influenzati e persino indotti, tutto senza che la persona con l'impianto lo sappia o acconsenta".

La somiglianza con i rapimenti alieni pone alcuni quesiti che approfondisco in L'altra faccia di Obama: chi copia chi? I militari terrestri hanno adottato la retroingegneria aliena piegandola ai propri obiettivi, oppure le abductions si riducono per lo più a MILABS, ovvero rapimenti da parte di militari che ricostruiscono scenari virtuali in cui sarebbero entità extraterrestri ad agire sugli addotti?

Come se questo scenario non fosse abbastanza agghiacciante, ecco aggiungersi in parallelo all'irradiamento tramite impulsi elettromagnetici, i metodi chimici di controllo delle masse.

E qua il pensiero corre alle misteriose scie chimiche di più recente comparsa e agli esperimenti che ufficialmente dovrebbero modificare il clima.

Droghe, sostanze chimiche tossiche e gas da inalazione potrebbero essere diffusi nell'aria o negli acquedotti.

Se negli USA il metodo per influenzare la popolazione a scegliere di farsi impiantare un microchip passerà molto probabilmente per la via della riforma sanitaria, in Europa i governi sembrano aver scelto la strada della moneta unica: sostituire il denaro corrente, carte di credito e bancomat con un chip.

La crisi, il caos economico non sarebbero altro che scorciatoie per condurre la popolazione il più velocemente possibile verso il controllo globale.

"Quando le nostre funzioni cerebrali saranno ormai connesse ai supercomputers, tramite impianti radio e microchips, sarà ormai troppo tardi per protestare.

Questa minaccia può essere sconfitta solo istruendo il pubblico" ha avvisato la Rauni Kilde.

E con uno scenario del genere meglio essere pronti e passare per pazzi che farsi trovare impreparati, o come diceva Karl Popper, "il prezzo della libertà è la costante vigilanza".


- Fonte: MICROCHIP


- Riferimento successivo:  Il controllo delle menti diventa ufficiale: Obama, dal 2013 microchip sottocutanei per tutti i cittadini americani


venerdì 27 novembre 2015

ROTHSCHILD VORREBBE CONTROLLARE NOI !... INVECE SIAMO NOI CHE DOBBIAMO CONTROLLARE ROTHSCHILD!

La foto sopra riportata mostra un articolo di “Il Fatto Quotidiano” del 23 novembre 2015 scorso, un tipico criminale fogliaccio rothschildiano "di sinistra", il quale parla di una intervista fatta al famigerato losco figuro rothschildiano Gioacchino Genchi

IL CRESCENTE SPIONAGGIO E CONTROLLO SOCIALE DI TUTTO E TUTTI VIENE SPINTO OSSESSIVAMENTE AVANTI DALL'ATTUALE DITTATURA ROTHSCHILDIANA LOCALE E MONDIALE !...

PROPRIO PER QUESTO DIVENTA ESSENZIALE CHI E CHE COSA STA AL VERTICE DEL POTERE LOCALE E MONDIALE !...

PROPRIO PER QUESTO, Il MASSIMO POTERE LOCALE E MONDIALE DEVE ESSERE SEMPRE NOSTRO E DEL NOSTRO POPOLO E NON DI ROTHSCHILD E DEI SUOI GOLEM!...

La schiavitù crescente che Rothschild e complici vogliono imporci, viene contrabandata con il nome di “sicurezza”. Mappare e spiare tutti per prenderne e mettere sotto torchio quando e come vogliono quei pochi o tanti che interessano a loro.

Ecco come da sempre cercano di abbindolarci e farci accettare questo loro criminale e turpe obbiettivo di dominio dittatoriale e tirannico.

Già da tantissimo tempo, anzi da sempre, gli agenti del grande capitale monopolistico mondiale che fa capo a Rothschild fanno pubblicare sui loro innumerevoli media rivelazioni, interviste, articoli ecc, tutti con un solo scopo: usare la paura ed il terrore come pretesto per attuare il loro spionaggio e controllo locale  e globale su tutti i popoli del mondo, il tutto in nome della "sicurezza", ovvero della loro sicurezza... e della nostra insicurezza. 

Il loro nuovo ordine mondiale progressivamente sempre più schiavistico ed infine cannibale, procede proprio e sempre con questo obbiettivo ossessivo di spionaggio e controllo tendenzialmente e virtualmente totale ed assoluto su tutto e sud tutti  …

Rothschild con  tutti i mezzi del suo quasi monopolio mediatico globale cerca di farci riflettere sulla "necessità", ed anzi sulla..."convenienza"...  "per ciascuno di noi", di cedere proprio a lui, tramite i suoi apprati statali e polizieschi una porzione limitata della nostra  propria libertà a vantaggio della... sua... sicurezza spacciata per sicurezza..."di tutti", facendoci credere che ciò è "fondamentale" da accettare per... prevenire e contrastare proprio quel "terrorismo" che appunto lui stesso ed i suoi assassini e sicari organizzano contro di noi, ma cercano ipocritamente e con menzogne infinite  di far credere che sia dovuto a terzi... del tutto estranei rispetto a loro.

Tanto per capirci è il solito metodo di sempre, da che mondo è mondo, di tutte le cabale criminali  della delinquenza organizzata che ti fanno minacciare, terrorizzare e colpire dai loro agenti terzi e dissimulati, mascherati e  "segreti",...  per poi offrirti la loro untuosa, interessata e schiavizzante "protezione".

La foto sopra riportata mostra un articolo di “Il Fatto Quotidiano” del 23 novembre 2015 scorso, un tipico criminale fogliaccio rothschildiano sedicente "di sinistra", il quale parla di una intervista fatta al famigerato losco figuro e spione rothschildiano Gioacchino Genchi, che è stato a lungo "consulente" informatico di molte procure del regime rothschildiano, sionista e massonico vigente in Italia, ha collaborato anche alle inchieste sulle stragi di Capaci e via D’Amelio, per trent’anni s’è occupato di analizzare tabulati telefonici incrociandoli con celle e ripetitori, pagamenti con carte di carte, pedaggi autostradali e altre informazioni utili.

Genchi ha sottolineato che, a suo avviso per combattere efficacemente il "terrorismo" bisogna:

1) Inserire il dna di tutti noi in un unico documento elettronico al servizio dell'attuale regime, ma che sia sostitutivo alla ormai sorpassata ed obsoleta carta d’identità, di codice fiscale e tessera sanitaria.

Ovvero, una procedura estremamente utile allo Stato coloniale e dispotico che opprime attualmente il Popolo Italiano, a suo avviso, a livello "investigativo".

In questo modo ciascuno di noi lascia un frammento del proprio passaggio (DNA) e del proprio comportamento (documento elettronico) nelle mani di questo attuale dispotico e criminale potere rothschildiano, sionista e massonico..

Ma documentare il Dna per porlo nelle mani di questa criminale classe dirigente locale e globale è decisamente eccessivo, non solo sotto il profilo della privacy, ma anche perché documenta persino il tipo e  l’andamento della nostra salute ponendola di fatto in suo potere ….

2) Imporre a tutte le autovetture l’utilizzo del Telepass, in modo da monitorare e documentare al solito potere centrale rothschildiano tutti gli spostamenti di chicchessia all’interno dello stato,  dalle tratte autostradali, ai parcheggi e ai valichi di controllo urbano.

3) Intercettare e registrare anche gli squilli oltre che tutte le chiamate telefoniche, conservando così anche i dati relativi ai tentativi di chiamata, questo con la scusa che furono degli squilli ad azionare gli ordigni delle metropolitane di Madrid e Londra.

4) Autorizzare l’accesso e quindi l’interfacciamento diretto ed in tempo reale da parte della polizia dell'attuale dittatura a tutte le telecamere sparse per il territorio nazionale, ciò consentirebbe all'autorità rothschildiana ed antipopolare di acquisire dati immediatamente, spiare e controllare così nell’immediatezza ogni angolo del territorio dello Stato proprio secondo i luridissimi interessi antidemocratici ed antipopolari di Rothschild che è appunto il signore e padrone e assoluto di detto Stato.

A nostro avviso, quelle suggerite dall'"agente segreto" Genchi, sono tutte prassi utili a livello investigativo, spionistico,autoritario e tirannico, antidemocatico ed antipopolare, particolarmente molto invasive, in quanto, se venissero applicate a tutti, non ci sarebbe neanche un unico posto non solo in Italia, ma nel mondo intero dove non saremmo spiati, controllati e mappati, perché saremmo spiati e controllati anche nel “bagno di casa” e questo già fin da ora.

Insomma, ammessa e non concessa la buonafede di gente conosciutissima quale consolidatamente malvagia e nemica da secoli e millenni del resto dell'umanità come Rothschild ed il suo infernale popolo "eletto", una domanda sorgerebbe comunque  spontanea: perché mappare tutti per prenderne pochissimi "terroristi", tra l'altro già perfettamente conosciuti perché completamente allevati, istruiti, scelti ed addestrati totalmente agli ordini  dello stesso Rothschild?

Quì si parla di intaccare la libertà e la riservatezza, "privacy" come si usare dire in modo "snob", di tutti, per "colpa" di pochi che sappiamo benissimo chi sono e che sono i soliti golem, sicari, assassini del tutto controllati ed al servizio dello solito stesso Rothschild.

Ammessa e non concessa, dunque, la buona fede di personaggi diabolici come Rothschild, si potrebbero benissimo però applicare le procedure sopra riportate... ma solo... per quelle persone, già perfettamente conosciute come agenti del satanico Rothschild  e che sarebbero inevitabilemente gli unici ad avere a che fare con il cosiddetto "terrorismo internazionale" rothschildiano!

Proprio quelle sole persone andrebbero allora controllate anche nel bagno di casa…

Si potrebbero benissimo monitorare in questo modo tutti i "richiedenti asilo" fatti venire:

- con la forza delle solite guerre imperialiste e coloniali di sempre esportate nel mondo per la "democrazia" rothschildiana  o contro il "terrorismo" rothschildiano, oppure...

-  con l'inganno della solita propaganda con cui si condizionano tutti gli schiavizzati ed i barbarizzati  per farli pervenire  dal mondo africano ed orientale fino qui in Italia, in Europa ed in Occidente!

Ma il fatto è che Rothschild e complici smaniano per applicare queste norme... proprio a tutti, ed il che è come considerare ogni singolo  italiano un potenziale "terrorista" ovviamente contro Rothschild stesso  e non certo contro lo stesso Popolo Italiano.

Insomma è solo e sempre la solita ipocrita e delinquenziale scusa di Rothschild e dei suoi criminali accoliti per spiarci, controllarci, sfruttarci, schiavizzarci ed infine  cannibalizzarci tutti…

Ragion per cui la migliore ed anzi l'unica soluzione, di fronte a questa politica oppressiva, poliziesca, spionistica e shiavistica di Rothschild e soci, è anzitutto:

- da una parte opporsi, ritardare, impedire e sabotare  in ogni modo contro detto crescente controllo autoritario rothschildiano, sionista e massonico!... e...

- dall'altra potenziare ed estendere il nostro potere organizzato a tutta l'Italia ed a tutto il Mondo proprio a scapito del potere rothschildiano, e questo fino al punto di fare collassare il potere rothschildiano e fino invece al punto di fare diventare egemone e dominante il nostro potere organizzato, democratico e popolare, locale e mondiale.


Facebook: IL CONTROLLO CRESCENTE DI TUTTO E TUTTI VIENE SPINTO OSSESSIVAMENTE AVANTI DALL'ATTUALE DITTATURA ROTHSCHILDIANA LOCALE E MONDIALE!...
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lunedì 23 novembre 2015

UN "CALABRESE"... PER PRESIDENTE... DELL'ARGENTINA!...

Argentina 2015-11-22:  Maurizio Macrì nuovo presidente dell'Argentina

IL "CALABRESE" MACRI, NUOVO PRESIDENTE DELL'ARGENTINA.
2015-11-22
CALABRIA?... E CALABRESI?... SOPRA TUTTO E TUTTI?... NEL MONDO INTERO?... NEL BENE?... E NEL MALE?...


Mauricio Macri, eletto presidente dell'Argentina in occasione del ballottaggio di ieri per le recenti elezioni presidenziali del 2015, nato a Tandil, nella Provincia di Buenos Aires in Argentina, lo 8 Febbraio 1959, è un politico ed imprenditore argentino, ingegnere civile, uomo d'affari e di sport, nonché l'attuale sindaco della città di Buenos Aires dal Dicembre 2007, padre di 4 figli, sposato con l'imprenditirce  Juliana Awada dal 2010

Di origini anche italiane, Mauricio è figlio dell'imprenditore Francesco Macri che è nato a Roma nel 1930, e di Alicia Blanco Villegas, di origini spagnole.

Francesco, il padre di Mauricio, era stato portato in Argentina nel 1948 da suo padre Giorgio Macrì, che a sua volta è il capostipite della famiglia, ed è un calabrese nato in Provincia di Reggio Calabria divenuto successivamente imprenditore edile a Roma, e che poi, nel 1948, appunto, emigrò in Argentina portando colà un cognome particolarmente diffuso nella costa jonica reggina, Macrì, al quale però, in spagnolo, egli fece togliere l'accento finale.

Mauricio Macri, dopo essere stato presidente della squadra di calcio del Boca Juniors dal 1995 al 2007, nel 2003 ha fondato il partito di destra Compromesso per il Cambiamento che dal 2005 fa parte della coalizione Proposta Repubblicana (PRO) da lui guidata.

È stato eletto capo del governo della città di Buenos Aires il 24 giugno del 2007 e riconfermato nel 2011.

Duro critico del kirchnerismo, ha promesso di voler avviare una nuova era di... "austerità", al fine di rimettere il bilancio degli Stati Federati su un percorso "sostenibile".

Nel dicembre 1995 è diventato presidente del Boca Juniors dopo Dopo aver vinto le elezioni contro l'ex-presidente Antonio Alegre.

Durante la sua presidenza si ricostruisce lo stadio e la squadra vince 17 titoli ( 11 internazionali), diventando cosi il presidente che più titoli ha vinto.

Nel 2010 Boca è stato riconosciuto come la migliore squadra del decennio in Sud America dalla Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio.

Si candida alle elezioni presidenziali del 2015 ottenendo al primo turno il 34,3% dei voti, contro il 38,8% di Daniel Scioli.

Il 22 novembre 2015 vince al ballottaggio, diventando il 57° Presidente dell'Argentina.

Papa Francesco ha ricevuto poco tempo fa il Sindaco di Buenos Aires, Maurizio Macri con la moglie Juliana Awada e la loro figlioletta Antonia

Questo "calabrese" non si presenta comunque ed affatto come uno "Spartaco", ovvero non è certo paladino dei diritti del popolo argentino, ma si presenta piuttosto come un "ascaro" che  con i suoi discorsi sulla "austerità" è particolarmente legato specialmente alle due  più ricche e potenti  famiglie dell'Argentina che sono le latifondiste ebraiche, sioniste e rothschildiane  famiglie dei Bunge e dei Born,.... monopolisti di quasi tutta la produzione granaria, cerealicola e della soia dell'intera Argentina, e membri del ristretto direttivo del trust mondiale rothschildiano, ebraico sionista, massonico delle "cinque sorelle dei cereali"; detto organismo controlla quasi monopolisticamente la produzione ed il commercio mondiale dei cereali e della soia.

è comprovato che i Bunge e i Born  siano tradizionalmente orientate alla esportazione dei "loro" prodotti per venderli sul mercato mondiale ad offerenti stranieri e non sono mai stati invece particolarmente propensi a rifornire senza riserve la loro produzione al  mercato alimentare interno rappresentato dal popolo argentino; ciò detto, è facile capire come questa propensione dei Bunge e Born collimi perfettamente con i discorsi di "austerità" portati avanti come punti fondamentali del programma elettorale dell'arruale nuovo presidente "calabrese" Mauricio Macri. .

Il fatto è che dalla parte opposta al partito di Mauricio Macri, la linea "peronista" di compromesso della precedente presidentessa Kirchner: se da una parte,è stata di "fronda" nei confronti dei sommi sacerdoti dei santuari bancari mondiali di Rothschild, come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale,  a cui ha chiesto invano la ristrutturazione del solito insolvibile immenso e crescente "debito pubblico" strozzino argentino che fa da cappio al collo dello Stato argentino, dall'altra detta linea politica della presidentessa Kirchner è stata sempre tiepidamente "parapolpulista", indecisa, debole, incerta  e di fatto insufficiente nell'appoggio alle esigenze delle masse popolari argentine,....  e questa è stata proprio una delle ragioni più determinanti della sua sconfitta attuale di fronte alla aggressiva campagna elettorale del "filoaristocratico" Mauricio Macri..

E' evidente che il popolo argentino, è giunto a questa attuale tornata elettorale  ideologicamente e politicamente mal organizzato e mal guidato da politicanti ignoranti, incapaci, e soprattutto intenti più ai propri interessi personali concepiti come divergenti, staccati e perfino contrapposti a quelli del popolo argentino che pretendono di guidare e che stanno attualmente comunque egemonizzando senza lasciare facile spazio ad altre linee alternative più decisamente "populiste".

Insomma, si può dire che la attuale situazione politica in Argentina, attesti come evidente che, di fatto, a presente il popolo argentino, non si è ancora per niente ripreso adeguatamente dalla tremenda batosta repressiva e sanguinaria inflittagli a suo tempo dalla dittatura militare di Videla e complici.

A suo tempo Videla e co. repressero e stroncarono pesantemente non solo ideologicamente e politicamente, ma anche militarmente, poliziescamente e fisicamente perfino con gli assassinii, con le galere e con gli esilii....  tutta l'intera generazione del '68 e dintorni di quella che avrebbe sicuramente potuto essere una classe dirigente in formazione a pro delle masse popolari che si prospettava più numerosa, più ben organizzata e più vicina alle vere esigenze del popolo argentino  e che quindi sulla distanza avrebbe anche potuto essere più capace e più decisa nel portarle avanti a livello di governo che non l'attuale debole partito della Kirchner.

L'ecatombe a suo tempo ed anche recentemente della  migliore classe dirigente alternativa argentina è dunque la ragion per cui  il popolo argentino è attualmente virtualmente decapitato,  sostanzialmente schiacciato, represso ed oppresso poliziescamente e militarmente dalla classe dominante "compradora" e "vendidora" locale che è al quasi totale rimorchio della regia mondiale di Rothschild...

D'altra parte, il popolo argentino non è certo riuscito in anni passati e non è riuscito affatto, proprio a causa della sua debolezza organizzativa e di vertice, neanche adesso a vincere, di fronte alle usuali "elezioni"  "democratiche " rothschildiane, truccatissime e pilotate in innumerevoli modi, come appunto avviene di solito in tutte le demagogiche  "democrazie" ad egemonia rothschildiana del mondo intero.

Bisogna dunque dire che il popolo argentino è stato dunque solo preso in giro dalla Kirchner, o per lo meno che la Kirchner ed il suo partito, pur con tutta la loro buona volontà, non sono stati comunque all'altezza della situazione, infatti esso, alla prova dei fatti,  non è riuscito ad organizzarsi meglio e non è riuscito pertanto a far valere i diritti del popolo argentino ad una vita migliore,

Si è cioè verificato che, volente o nolente, il popolo argentino, proprio per queste carenze ideologiche, politiche ed organizzative che si trascina fin dalla  tragica sconfitta ad opera della giunta Videla, è attualmente e di fatto sprofondato in una totale e pesantissima schiavitù salariata, dovuta al fatto di essere appunto ideologicamente e politicamente frastornato, confuso, perché senza chiara, salda e giusta guida ideologica e politica.

Il popolo argentino era dunque già malmesso  con la Kirchner, ma adesso, con questo "calabrese", cooptato nelle file della gerarchia rothschildiana globale,  passerà sicuramente dalla padella alla brace, perché sarà sicuramente ancor più autoritariamente, dittatorialmente e tirannicamente sottomesso con intimidazioni, minacce, ricatti, violenze, torture ed assassinii  per costringerlo ad adattarsi a condizioni di mera e stentata sopravvivenza nella disoccupazione, nella sottoccupazione con bassissimi salari, nella miseria più nera, e addirittura nella fame quotidiana proprio e paradossalmente nel paese che è tra i primissimi al mondo per la produzione dei cereali, della carne e della frutta, etc.che appunto esporta in milioni di tonnellate all'anno in tutto mondo, ma,,,, verso dove vuole Rotschild, quando serve a Rothschild, al prezzo che decide Rothschild, e tutto a vantaggio delle solite famiglie ebree  Bunge e Born locali e del massimo rabbino e strozzino globale Rothschild di cui esse sono coetniche, imparentate e comunque vassalle !...

Insomma, in Argentina, il "calabrese" conservatore Macri e l'altro "italiano" "peronista" Scioli, mandato avanti dalla Kirchner, alla fin fine non sono altro che le solite demagogiche marionette politicanti ad uso e consumo dei Bunge, dei Born e dei Rothschild; tale e quale come qui in Italia vi sono le demagogiche marionette politicanti dei Renzi dei Berlusca, degli Alfano, dei Salvini e dei Grillo al servizio dei soliti Elkann e dei soliti Rotschild , e tale e quale come negli Usa dove vi sono le solite marionette politicanti come gli Obama, le Clinton, e i Mccain al servizio dei soliti Rockefeller ed ancor più al servizio dell'onnipresente e supremo capo della secolare cabala mondiale dei Rothschild.


Riferimenti:

-  IL "CALABRESE" MACRI, NUOVO PRESIDENTE DELL'ARGENTINA.

-  Chi è Maurizio Macri, al ballottaggio per diventare Presidente dell’Argentina post peronista

-  Mauricio Macri verso la presidenza dell’Argentina, tramonta l’era Kirchner

-  Argentina, Scioli e Macri: i due aspiranti presidenti di origine italiana

-  Chi è Mauricio Macri, candidato presidente dell’Argentina

-  Il nuovo presidente dell’Argentina? Un italiano

Il "calabrese" Macri nuovo presidente dell'Argentina

-  Mauricio Macri

giovedì 5 novembre 2015

FABRIZIO RUFFO DI CALABRIA, IL CONDOTTIERO CHE PER PRIMO SCONFISSE NAPOLEONE BONAPARTE

A destra, un ritratto del Generale, Cardinale, Principe Fabrizio Ruffo di Calabria, organizzatore e comandante dell'Esercito della Santa Fede. 
A sinistra, nella carta geografica politica del tempo con l'itinerario vittorioso del glorioso Esercito della Santa Fede:... da Bagnara, in provincia di Reggio Calabria, fino a Napoli nel 1799,... alla riconquista del Regno di Napoli, contro l'Armée d'Italie,...l'esercito invasore, rivoluzionario, giacobino e massone, francese, comandato da Napoleone Bonaparte.

Il Generale Fabrizio Ruffo, fu... il primo... in Europa e nel Mondo intero,... che, nel 1799, dimostrò... praticamente,... sul campo di battaglia,... che il Generale Napoleone Bonaparte,... il "fulmine di guerra" della rivoluzione francese,... poteva essere battuto e sconfitto!... e, per l'appunto, da un esercito di popolo, certamente animato da grande coraggio e fede patriottica e religiosa!... ma soprattutto guidato da un capo, non solo fortemente determinato, ma anche ideologicamente, politicamente, militarmente ed in tutto e per tutto, all'altezza della situazione in modo eccezionalmente carismatico ed efficace, comprovato oltre ogni possibile dubbio dai suoi concreti, inoppugnabili e straordinari successi sul campo di battaglia!...


Il Generale, Cardinale, Principe Fabrizio Dionigi Ruffo di Calabria, nato in Calabria, in provincia di Cosenza, (San Lucido, 16 settembre 1744 – Napoli, 13 dicembre 1827) è il grande generale e cardinale, stratega e politico italiano, famoso per aver riorganizzato, contro l'invasione francese, le spontanee Insorgenze di Popolo nel seno del suo Movimento Sanfedista; e per aver costituito praticamente dal nulla ed aver comandato personalmente e brillantemente l'Esercito della Santa Fede, che si dimostrò  la principale arma che, per prima in Europa, con una rapidissima, travolgente e vittoriosa campagna militare nel 1799, sconfisse, proprio nell'Italia del Sud,  l'Armée d'Italie dei Francesi, retta dal quel, fino ad allora "Invincibile Condottiero Giacobino e Rivoluzionario", che era Napoleone Bonaparte, e che segnò la fine dello stato fantoccio della Repubblica Partenopea che gli invasori Francesi avevano promosso e sorretto a Napoli per i loro scopi di conquista e sfruttamento coloniale dell'Italia del Sud.

Il Ruffo, tenacemente attaccato alla Indipendenza e Libertà del suo paese e leale alla dinastia dei Borbone, radunò bande di contadini in Calabria con un proclama nel quale si proponeva di cacciare i Francesi dal Regno di Napoli e ristabilire la monarchia. Postosi alla testa di 25.000 uomini, da lui radunati ed organizzati in Esercito Regolare, si impadronì di Crotone, per poi marciare combattendo attraverso tutto il Sud d'Italia ed entrare finalmente vittorioso in Napoli nel giugno 1799.

Fabrizio Ruffo di Bagnara, detto il Cardinale Generale, prevedendo la grave spaccatura ideologica e politica che ne sarebbe derivata e che avrebbe minato sciaguratamente la futura coesione ed unità dello Stato e della Nazione Duosiciliana, si oppose generosamente fino a rischio della sua stessa persona, ma inutilmente al miope rigore mostrato dalla corte e specie al feroce e tracotante disprezzo dall'ammiraglio massone inglese Horatio Nelson, contro i massoni giacobini napoletani, il quale già allora intrigava e lavorava alacremente a porre le premesse per l'indebolimento, la disgregazione e lo smembramento del Regno delle Due Sicilie secondo le mire dei Massoni Inglesi che, pur formalmente alleati del Cattolicissimo Regno delle due Sicilie, nel contempo non si preoccupavano affatto di nascondere le loro ambizioni di penetrazione e conquista della intera Sicilia.

Quando si pensa con onestà scientifica e storica al Generale, Cardinale, Principe Fabrizio Ruffo di Calabria, si resta sempre dispiaciuti dal fatto che un personaggio, che, nel bene o nel male, fu di sicuro rilievo nella storia d’Europa e d’Italia in generale, e nella storia dell’Italia Meridionale in particolare, sia così trascurato e maltrattato dalla storiografia cosiddetta e sedicente "ufficiale" specie dei testi di storia scolastici della attuale Massonica, Ebraica, Rothschildiana "Repubblica Italiana".

Il Cardinale Principe Fabrizio Ruffo di Calabria fu certamente un uomo di mente, di coraggio e di capacità eccezionali anche nei suoi tempi eccezionali, e certamente in Italia edin Europa tutta, allora, non vi fu nessun uomo politico italiano, né del sud, né del nord, né europeo che avesse lontanamente la sua statura intellettuale e morale e potesse reggere minimamente il confronto con lui che seppe quasi dal nulla organizzare un esercito che assolutamente primo in Europa e nel mondo intero seppe battere l’esercito Francese del grande Napoleone Bonaparte, dando l’esempio geniale, concreto e vittorioso a tutta l’Europa ed al Mondo Intero di che cosa fosse la Guerra di Popolo e che cosa potesse realizzare un Esercito di Popolo di Italiani del Sud che poteva vincere dove prestigiosi eserciti “di mestiere” come quelli austriaco, prussiano, russo, spagnolo ed inglese, avevano miseramente fallito. 

Eppure le mezzecalzette della ipocrita e sedicente storiografia “patria” “itagliana”, massonica, ebraica e rothschildiana, ancor oggi, dopo più di duecento anni dalle imprese leggendarie del Cardinale Ruffo e del suo Cattolicissimo Esercito della Santa Fede, fanno a gara ad ignorarlo o a denigrarlo ferocemente e così facendo, per certi versi ne attestano, sia pure in negativo, la sua eccezionalità e la sua oggettiva grandezza ed attestano anche il reale e grande timore che ancor oggi le sue famose e gloriose grandi imprese di allora suscitarono in quel tempo in tutta Europa e suscitano ancora adesso negli animi faziosi di coloro che odiarono ed odiano la Libertà, l’Indipendenza e la Buona Fortuna del Popolo dell’Italia Meridionale e del Popolo dell'Italia tutta.

A proposito infatti del’Esercito della Santa Fede costituito dal Cardinale Ruffo ed a proposito delle Insorgenze dei Patrioti dell’Italia Meridionale che combattevano legittimamente contro l’invasore esercito Francese al seguito di Napoleone Bonaparte, la storiografia cattedratica ed ufficiale dello Stato massonico che a suo tempo conquistò e ridusse a colonia l'Italia del Sud nel 1861 e fino ai nostri giorni, è vergognosamente e spudoratamente ricca di omissioni, menzogne, insulti, offese, diffamazioni e calunnie che fanno proprio e ricalcano pedissequamente ed in modo servile il risentito punto di vista straniero degli sconfitti invasori massoni francesi o l'interessato disinteresse degli ambigui alleati massoni inglesi..

Infine, notevolissima è anche la contraddizione tra il fatto che mentre in Spagna le Insorgenze e gli Insorgenti del Popolo Spagnolo, del medesimo periodo storico degli Insorgenti di tutta Europa e della stessa Italia Meridionale, contro l’esercito invasore francese del medesimo Napoleone Bonaparte, vengano trattati come patrioti, eroi e martiri valorosi perfino ed appunto da artisti di grande fama mondiale come Francisco Goya nel suo famosissimo quadro del “3 maggio 1808” che è ancora oggi una delle opere di pittura più pubblicizzate e quindi conosciute, ammirate e celebrate nel Mondo...


"3 Maggio 1808",  anche conosciuto come "El tres de mayo de 1808 en Madrid" o "Los fusilamientos de la montaña del Príncipe Pío" o "Los fusilamientos del tres de mayo", è un dipinto olio su tela (266x347 cm) di Francisco Goya, realizzato nel 1814 e conservato nel Museo del Prado di Madrid.
In Italia invece, cosa assolutamente incredibile e del tutto rivoltante ed intollerabile, gli Insorgenti antinapoleonici del Meridione d’Italia, del tutto identici ed equivalenti agli stessi Insorgenti antinapoleonici di tutte le altre Nazioni del resto d'Europa, vengono del tutto discriminati e trattati come delinquenti senza onore, criminali senza idealità e feccia umana barbara, incivile ed indegna di qualsiasi rispetto.

Anzi si giunge all’assurdo che nello stesso territorio della formalmente "unitaria" e "democratica" "Repubblica Italiana", e perfino in alcuni suoi libri di storia scolastici, per quanto riguarda Andreas Hofer e gli Insorgenti antinapoleonici dell’Alto Adige, Sud Tirolo per gli austriaci, vi sono celebrazioni, feste e monumenti ufficiali con finanziamenti pubblici in lode e gloria, anche se egli fu sconfitto e giustiziato dai Francesi come un bandito.
http://it.wikipedia.org/wiki/Andreas_Hofer


Monumento ad Andreas Hofer ad Innsbruck in Austria
Nel Sud Italia invece... Nulla!: Nessun testo, nessun monumento ufficiale ricorda o celebra le imprese... vittoriose... degli Insorgenti Cattolici Italiani Meridionali antinapoleonici e del loro glorioso Esercito della Santa Fede con a Capo il Cardinale  e Generale Fabrizio Ruffo Principe di Calabria che riconquistarono l'intero Regno di Napoli.

Per colmo di spregio, all'estero l'opera di denigrazione degli eroi Italiani Meridionali del 1799 ebbe grossi finanziamenti, specie in Francia, ad opera dei reduci dell'Armèe a cui, evidentemente, bruciava sempre moltissimo, quella prima durissima sconfitta nell'Italia del Sud.

Seguendo l'andazzo del tempo, il compositore francese Auber si ispirò alla figura del più leggendario Insorgente Italiano Meridionale, il famoso Michele Pezza detto Fra Diavolo, temuto capo sanfedista e che divenne, dopo la morte, un eroe popolare o un volgare bandito di strada ,famoso o famigerato, ammirato o disprezzato,  amato ed odiato in tutta Italia, tutta Europa ed in tutto il Mondo.

Auber, secondo le convenienze ideologiche e scioviniste dei suoi risentiti committenti, senza molti scrupoli,  declassò il Partigiano e Combattente, da Guerrigliero e Patriota a volgare Bandito e Brigante, e compose un 'opera: "Fra Diavolo", appunto, che ebbe la sua Prima rappresentazione a Parigi, all'Opéra-Comique, il 28 gennaio 1830.


Fra' Diavolo: cartolina illustrata in vendita ad Itri, in Terra di Lavoro.


Non fu quindi un intento apologetico delle Insorgenze che mosse Auber; anzi tutto il contrario.

A Londra nel 1857, addirittura il libretto fu tradotto in italiano per creare l'occasione per saldare "culturalmente" Massoni Francesi, Inglesi e fuoriusciti Italiani, come il Mazzini, e preparare il terreno per l'attacco finale e decisivo, nell'approssimarsi del fatale 1860, contro il Regno Due Sicilie.

Anche il Razzismo Lombrosiano e Talmudico di certi settori molto potenti della Massoneria Americana, fortemente antitaliani ed anticattolici, nel 1933, ad Hollywood, non vollero perdere l'occasione di buttar fango sul "malvagio bandito" Italiano Meridionale: Fra Diavolo,... usando i comici "Cric e Croc", detti anche  "Stanlio ed Ollio", ovvero  Stan Laurel ed Oliver Hardy,  sulla falsariga dell'opera lirica del francese Auber del 1830.

Come mai le "Major" di Hollywood non fecero una operazione a favore del Ribelle Italiano Meridionale "Fra Diavolo"?, mentre la fecero a favore del Ribelle Inglese "Robin Hood", impersonato da Errol Flinn; del Ribelle Messicano "El Zorro", impersonato da Tyrone Power; del Ladro ed Avventuriero Iracheno Alì Babà, impersonato da Douglas Fairbanks; o e dell'Astuto Irregolare Afghano Mahbub Alì, impersonato anch'esso  da Errol Flynn; e perfino del Ribelle Marocchino "figlio dello Sceicco Bianco" fatto impersonare, per dispetto e non per caso, proprio all'Italiano Meridionale Rodolfo Valentino?

Le vie del razzismo sono infinite, ed anche ridendo e scherzando, Hollywood cercò di far del male e sul serio agli Emigrati Italiani Meridionali che avessero sognato di ribellarsi contro l'autorità Massonica , Ebraica, Rothschildiana dello Zio Sam, chiarendo che "tutti" i ribelli, "banditi" e "briganti" del Mondo erano buoni e simpatici... tranne quelli Italiani Meridionali.

Si può constatare come estremamente singolare, incredibile ed insopportabile che, mentre giustamente i combattenti patriottici antinapoleonici dell’esercito Russo che si batterono valorosamente contro i Francesi a Borodino alla Battaglia della Moscova il 7 settembre 1812 furono celebrati al punto che in Russia ed in tutto il Mondo:

- ancor oggi le gesta valorose di quei Patrioti Russi sono immortalate nel romanzo di Tolstoj, Guerra e pace, all’interno del quale  la battaglia fu descritta magistralmente;

- e mentre le gesta dei Combattenti Russi echeggiano ancora nelle note bellissime del famoso Poema Sinfonico “Ouverture 1812”, op. 49  detto anche “l’Eroica” o “Borodino”, che Piotr Ilic Ciaikovski sentì di dover comporre in loro onore, anche se a distanza di più di mezzo secolo  nel 1880...

Qui in Italia, invece, e, quel che è peggio, in Italia del Sud, per ottusa, miope e meschina faziosità vi sono ancora personaggi, appunto incredibilmente squallidi, sciocchi e maligni che, a pro di forze e di interessi stranieri che odiano e disprezzano proprio il Meridione d’Italia, dopo più di duecento anni,  fanno tutt’oggi squallidamente a gara a vilipendere i valorosissimi Patrioti dell’Esercito della Santa Fede del nobilissimo Cardinale e Generale Fabrizio Ruffo Principe di Calabria.

E' più che certo che a suo tempo furono scritti romanzi famosi, furono dipinti quadri bellissimi, furono composte opere sinfoniche e liriche grandiose in onore della vittoria dell’Esercito della Santa Fede e del suo grande condottiero Fabrizio Ruffo di Calabria, perché  avevano saputo, con mezzi improvvisati e particolarmente limitati,  compiere una impresa, straordinaria fino ai limiti dell'incredibile, battendo l’agguerritissimo esercito straniero francese e riconquistando un intero Regno, che ormai, stando alle apparenze, sembrava irrimediabilmente perduto.

Si tratta solo di avviare e sostenere opportunamente le dovute ricerche, e certamente le opere di allora ritorneranno a nuova vita; è assolutamente impensabile ed impossibile che a quel tempo non vi sia stato chi, in tutti i modi, in Italia ed anche all’estero non abbia celebrato simile grande impresa militare e politica degli Italiani del Sud.

E se anche non si dovesse trovare più nulla, e se anche non vi dovesse essere mai stato nulla, allora bisognerebbe  che anche se a distanza di più di duecento anni si facesse e si promuovesse noi, Italiani del Sud di oggi, ed Italiani tutti, l’equivalente di quel che fecero Goya, Tolstoi, Ciaikovski e tantissimi altri; e questo affinché non sia persa la sacra memoria di quei prodi e valorosissimi nostri antenati.


Con questo scritto quindi, si invitano tutti i simpatizzanti a voler collaborare a costruire un punto di riferimento organizzativo facendo anche riferimento al gruppo facebook "IL GENERALE, CARDINALE, PRINCIPE FABRIZIO RUFFO DI CALABRIA", che produca e promuova degli “eventi” culturali e civici che commemorino quelle imprese gloriose degli Italiani del Sud, e del loro invitto Esercito della Santa Fede e del loro Grande, Glorioso e Patriottico  Cardinale Generale e Principe Fabrizio Ruffo di Calabria.