lunedì 6 aprile 2015

PUTIN E TSIPRAS: ATTENTI A QUEI DUE!...

SCOMMETTIAMO!... CHE QUESTI DUE, GIA' DOPODOMANI, 8 APRILE 2015, QUANDO SI INCONTRERANNO, CE NE FARANNO SENTIRE E VEDERE DELLE BELLE?...

PUTIN E TSIPRAS...
ATTENTI A QUEI DUE!...
2015-04-06 16.20
HANNO TROPPO BISOGNO L'UNO DELL'ALTRO!...

La Borghesia Nazionale Greca da una parte, che, seppur debole, esiste ancora, se non vuole farsi strangolare completamente dagli intrighi strozzini e guerrafondai dell'ala destra del sionismo euroatlantico di casa Rothschild,...

E la Borghesia Nazionale Russa dall'altra parte, che, assediata soprattutto militarmente dagli Usa e dalla Nato i quali comunque vorrebbero vendere la pelle dell'orso russo senza prima avere il coraggio di provare seriamente ad ammazzarlo, ma anche economicamente in difficoltà  a causa delle pesanti sanzioni euratlantiche e dall'artificioso dumping e calo del prezzo mondiale del petrolio,...
Entrambe queste due entità politiche hanno grande convenienza ad accordarsi ed a stringere tra loro non solo legami economici, ma anche a prospettare perfino spettacolari capovolgimenti di alleanze, con l'uscita dalla Nato della Grecia in "naturale e storica" funzione antiturca... ovvero contro un comune storico nemico di sempre per Russia e Grecia.  

Forse proprio in questo senso si spiega che, nonostante i forti debiti di gioco finanziario della Grecia, Tsipras, in questi giorni sembra, tutto sommato, abbastanza sorridente, sereno e perfino rilassato!...

Tanto è vero che per dopodomani, sarà al Kremlino per una importante partita con Putin, durante la quale, date le carte che si ritrova in mano, è inevitabile che Tsipras... offra spade, ma... bussi a denari!...

Infatti il primo ministro della Grecia Alexis Tsipras andrà a Mosca proprio  l'8 aprile, mentre appunto il giorno dopo (9 aprile) Atene dovrebbe versare ai suoi creditori 450 milioni di euro.

Secondo gli osservatori, Tsipras va a Mosca per chiedere degli aiuti, ma anche per dare contropartite strategiche e militari piuttosto che economiche.

Infatti, nonostante la recessione della sua economia, la Russia è in grado di prestare ai greci 1-2 miliardi di euro.

Il portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov, ha informato che Putin e Tsipras parleranno delle relazioni economiche bilaterali, della situazione economica in Grecia e anche delle sanzioni.

Ma,.. con tutto l'affollamento di sferraglianti carri armati, il massiccio pellegrinaggio di autoblindi per mezza Europa del nord est, il continuo  rombare di aerei da combattimento, il tuonare di cannoni  e le apocalittiche esplosioni di miniatomiche a Baltsevo, etc. con tutta l'Ucraina in sfascio economico e militare, cioè non molto lontano, a nord est della Grecia ed al confine con la Russia,... è ovvio che tra Tsipras e Putin,  si parlerà anche e certamente di alleanze e di problemi geostrategici e specificamente militari e per nulla secondari o trascurabili.

"Le parti discuteranno anche i rapporti tra Mosca e l'Unione Europea nel contesto della politica delle sanzioni da parte di Bruxelles e della reazione piuttosto fredda — a giudicare dalle dichiarazioni dei dirigenti della Grecia — che questa politica suscita ad Atene", — ha detto Peskov.

Rispondendo a una domanda su eventuali aiuti finanziari alla Grecia, il portavoce di Putin ha osservato che è tutto da discutere.

Il ministro delle Finanze della Russia Anton Siluanov ha confermato che al momento la Grecia non ha chiesto aiuti alla Russia.

Ma in precedenza Siluanov aveva comunicato che la parte russa era disposta ad esaminare qualsiasi richiesta economica dovesse eventualmente pervenire da parte greca.

Va detto che Mosca è oggettivamente in grado di aiutare Atene.

Secondo i dati del Ministero delle Finanze, il Fondo del benessere nazionale della Russia (come al 1 aprile) ammonta a 74,35 miliardi di dollari, mentre la Grecia deve pagare all'FMI 450 milioni il 9 aprile, altri 200 milioni il 1 maggio e poi il 12 maggio ancora 763 milioni.

L'Europa è innervosita dall'idea che Tsipras possa diventare un "amico" di Putin.

Bruxelles mette in guardia il premier greco e lo sconsiglia di prendere i soldi della Russia.

Eppure Tsipras non ha molta scelta.

Ha promesso ai suoi elettori di finire con la austerity, ma per ora ci riesce poco.

Il nuovo piano delle riforme non ha entusiasmato né Bruxelles, né l'FMI, che non vogliono ristrutturare il debito e, tanto meno, erogare nuovi prestiti.

A quanto pare le risorse del governo greco non sono sufficienti per mantenere le promesse sociali e allo stesso tempo pagare i creditori.

La stampa occidentale scrive che la Grecia non ha soldi nemmeno per effettuare il pagamento del 9 aprile.

I greci dicono che la situazione non è poi così disperata, ma l'Europa non ci crede.

Il britannico The Telegraph giorni fa ha scritto che Atene sta elaborando un piano per rilanciare la dracma greca che potrebbe circolare in qualità di moneta parallela.

Se il governo greco dovesse scegliere tra un default nei confronti dei propri cittadini e uno verso l'FMI, probabilmente sarebbe il Fondo ad aspettare i suoi soldi.

È ovvio che in questo momento la Grecia ce la sta mettando tutta, ricattando l'UE con la sua amicizia con Mosca, minacciando i creditori con un default e l'eurozona con l'eventuale riesumazione della dracma, e sperando probabilmente che qualcosa salterà fuori, permettendo di evitare il fallimento.

Tutti capiscono però che, senza un accordo solido e  stabile con la Russia il tutto  sarebbe soltanto un attimo di respiro e che il dramma greco sarebbe lungo e con esiti del tutto tragici.

Ma  di fronte alle grane economiche dei Greci, i Russi hanno ben più pericolose gatte da pelare sul piano militare con la Nato e la aggressiva superpotenza Usa in particolare che bussa pesantemente alla loro porta, per cui Tsipras e Putin hanno forte bisogno l'uno dell'altro!

Infatti la subalterna classe dirigente Usa è sempre più strangolata dall'ebreo Rothschild con un debito pubblico di 17'000 miliardi di dollari, che è superiore al suo pil che è di solo 15.000, pertanto  essa in tutti questi anni, dal 1991 ad oggi, è stata e viene ancora  ricattata e spinta dallo stesso avido Rothschild ad usare criminalmente il suo spropositato apparato bellico per aggredire e saccheggiare altri e sempre più numerosi e sempre più grandi paesi: Afghanistan, Iraq, Somalia, Jugoslavia, Siria,  Libia, Ucraina, Yemen e prima o poi Iran, Russia e Cina, onde ricuperare il possibile per cercare di ripagare i suoi crescenti ed interminabili debiti con detto capostrozzino globale che è il talmudico e diabolico Rothschild.   

Ragion per cui, dopodomani, durante l'incontro tra Tsipras e Putin, di fronte al bussare a denari del greco, quali migliori opzioni avrebbe il russo, visto che non è... nato... solo ieri,  se, avendo in mano carte forti a denari, non  cercasse di prendere in mano il gioco  per poi controbussare a spade? 

Fonti:
- http://it.sputniknews.com/economia/20150406/214618.html#ixzz3WXCG9F2r
- http://it.sputniknews.com/politica/20150402/204719.html
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