lunedì 17 febbraio 2014

RAZZISMO A TORINO

Macabre maschere mortuarie in cera esposte nel sedicente "Museo Lombroso di Antropologia Criminale" di Torino
RAZZISMO A TORINO
2014-02-12 09.56

ALCUNE, TRA LE LOCALI AUTORITA' UNIVERSITARIE TORINESI, RESPONSABILI DEL SEDICENTE "MUSEO LOMBROSO" DI TORINO, PERSEVERANO A FARSI STRUMENTO ED ESPRESSIONE DI FORZE, TRADIZIONALMENTE OSTILI AL POPOLO ITALIANO, LE QUALI, DA SEMPRE ED ANCORA ADESSO, CERCANO DI FARE DI TORINO "LA CITTA' PIU' RAZZISTA D'ITALIA", USANDO I SOLITI IPOCRITI E DISCRIMINATORI DUE PESI E DUE MISURE, CONTRO GLI ITALIANI DEL SUD IN GENERALE E CONTRO I CALABRESI IN PARTICOLARE, E MIRANDO COSI' A CREARE ED AGGRAVARE ARTIFICIOSAMENTE E MALIZIOSAMENTE CONTRADDIZIONI E FRATTURE IN SENO AL POPOLO ITALIANO!

Infatti detti particolari e specifici ambienti tra le Autorità Universitarie Torinesi:...

- Hanno restituito alla Toscana, e senza problemi di sorta, le spoglie di David Lazzaretti a suo tempo esposte nel cosiddetto e sedicente "Museo" Lombroso. 

- Per converso, si sono opposti pretestuosamente e strumentalmente e non hanno ottemperato addirittura ad una sentenza giudiziaria, rifiutando di consegnare alla Calabria le spoglie di Giuseppe Villella, e costringendo il comitato "No Lombroso", a procedere e presentare denuncia contro di essi per atteggiamenti e decisioni discriminatorie e razziste contro gli Italiani del Sud in generale e contro i Calabresi in particolare.

<< Articolo su "ST TELEVISION" e Su "l'Ora della Calabria"



Restituite alla Toscana le spoglie esposte al Museo Lombroso. Per il comitato si profila l’ipotesi di un atteggiamento razzista.

Martedì, 11 Febbraio 2014

MOTTA SANTA LUCIA - Mentre le spoglie di Giuseppe Villella faticano a rientrare in patria e rimangono dell’Università di Torino, nonostante una sentenza ne abbia imposto la restituzione, il comitato tecnico scientifico "No Lombroso" ha scoperto che in passato, precisamente nel 1991, il Museo di Antropologia Criminale "Cesare Lombroso" restituì dei resti. Si trattava di David Lazzaretti, fondatore della Chiesa Cristiana Giurisdavidica di Monte Labbro, e le sue spoglie, secondo quanto ricostruito dal comitato, ritornarono agli inizi degli anni Novanta nel comune di Arcidosso, in provincia di Grosseto. 

Una circostanza che indispettisce di più il comitato che si chiede se questa diversità di trattamento possa essere legata ad un fenomeno discriminatorio verso il Sud. 

«Restiamo indignati di fronte a questo comportamento carico di palese parzialità del Museo "Cesare Lombroso", alias Università degli Studi di Torino, discriminante verso Giuseppe Villella e invece compiacente verso David Lazzaretti – afferma l’associazione - forte è il dubbio che il vero motivo che ha condotto il corpo accademico torinese all'apertura al pubblico di un museo intitolato ad uno scienziato razzista per eccellenza e calunnioso fautore della minorità delle genti del nostro Sud, sia stato il desiderio di rinnovare quella pagina di razzismo "scientifico" di cui Lombroso si rese colpevole autore».

Un sospetto "importante" che mal si concilia con le motivazioni che spingono il lavoro del comitato ma legato anche ad una diatriba che ormai si trascina da tempo. 

L'amministrazione comunale di Motta Santa Lucia e il Comitato "No Lombroso" sono, infatti, parti nella controversia che li vede contrapposti all'Università degli Studi di Torino, per ottenere restituzione alla comunità di origine del cranio del contadino mottese Giuseppe Villella, deceduto presso l'ospedale di Pavia nel 1864 e sottoposto ad autopsia da Cesare Lombroso che si appropriò delle spoglie, per trasmetterle poi all'università torinese e in specie al museo oggi intitolato allo stesso Lombroso.

Nonostante il giudice di primo grado abbia condannato l'università degli Studi di Torino alla restituzione del cranio di Giuseppe Villella, insieme alle spese per il trasporto e la tumulazione, l'ateneo ha proposto appello e formulato coeva istanza di sospensione dell'efficacia esecutiva dell'ordinanza, adducendo il coinvolgimento di pretesi interessi di natura pubblicistica e addirittura di rango costituzionale, oltre che il pregiudizio dell'interesse pubblico a fruire del cranio di Villella, paventando altresì lo smembramento di una collezione. 

TIZIANA BAGNATO 

http://www.lameziainstrada.it/dalla-calabria/notizie-varie/restituiti-alla-toscana-le-spoglie-esposte-al-museo-lombroso-per-il-comitato-si-profila-lipotesi-di-un-atteggiamento-razzista.html >>

A proposito di quanto sopra è, tra l'altro, sicuramente illuminante aggiungere e sottolineare il sistematico uso razzista di due pesi e due misure che ormai da sempre le istituzioni ed i mass media del monopolio mediatico rothschildiano, del regime tirannico coloniale rothschildiano vigente in Italia, hanno imposto come "normale" ed "ovvio", alla loro cosiddetta "Opinione Pubblica"!

A controprova di quanto affermiamo, facciamo notare:...


- come caso esemplare, tra gli innumerevoli e sistematici casi di sempre, anche solo quello che sta succedendo proprio in questi giorni, con l'evasione del detenuto Domenico Cutrì, nato in Lombardia, tutti i media del Regime si sono letteralmente sprecati, facendo ad altissima voce appello allo "argumentum sanguinis" ed in questo caso trascurando completamente, chissà perché, il da essi "normalmente" tanto esaltato "ius soli", ed hanno fatto a gara a sottolineare in tutti i modi ed innumerevoli volte, fino alla caricatura, al grottesco, alla paranoia ed alla nausea: "calabrese", "calabrese", "calabrese"... "ndrangheta", "ndrangheta", "ndrangheta", ... in modo sistematico, plateale e, di fatto,... ossessivo;... e...

- per contro, possiamo invece notare, che perfino, qui sopra, in questo pur meritorio articolo, di questa giornalista calabrese e su due giornali della stessa Calabria, coscientemente o inconsciamente, come quasi sempre, si soggiace smaccatamente al conformismo del Regime tirannico vigente in Italia e nel Mondo intero... e quindi ci si inchina davanti al sacro ed inviolabile tabù, difeso e puntellato con l'isterico terrore del terribile pericolo di essere dichiarati e bollati pubblicamente come "antisemiti", dato che, neanche una volta, e neanche di sfuggita, si accenna ad un ben specifico, ma importante dettaglio,... ed il che è comunque un indizio interessantissimo ed estremamente significativo che permette di indovinare e smascherare... chi, al di là delle attuali facili apparenze, abbia in realtà il massimo potere sostanziale anche in Italia oltre che in tutto il resto del mondo, visto che non si osa dire una cosa piccola, semplice e facile da capire per chiunque, e cioè che il famigerato Marco Ezechia Lombroso, alias "Cesare Lombroso", era... "ebreo"!...

Il fatto è che anche da questo piccolissimo segno possiamo dedurre e capire la enorme mostruosa e pervasiva forza della imperiale ed egemonica dittatura mondiale e locale del NWO, il Nuovo Ordine Mondiale della criminale e razzista famiglia ebraica, sionista, talmudica, sabbatiana, frankista e satanista Rothschild, che nutre da secoli un odio viscerale e mortale contro il Popolo Italiano, più che contro tutti gli altri popoli del mondo, perché il Popolo Italiano, da sempre è stato il cuore vivo al centro dell'intero mondo in generale cristiano e specificatamente... cattolico!...

In particolare, detta criminale, razzista e segregazionista Famiglia Rothschild ce l'ha a morte in modo letteralmente ossessivo contro il Popolo dell'Italia del Sud, perché esso è stato per più di millennio l'antemurale incrollabile a Sud, nel Mediterraneo, per tutta la Cristianità Europea Occidentale contro l'assalto e l'invasione Saracena!...

Ancora più in particolare, detta criminale, razzista, segregazionista e mafiosissima Famiglia Rothschild infierisce odiosamente, in termini di estrema paranoia criminale ed in ogni modo, anche abietto, contro il Popolo Calabrese che, al centro dell'intero Mar Mediterraneo, non solo ha mantenuto ed arricchito per millenni la sua identità con apporti di tutte le etnie, civiltà e religioni con cui è venuto a contatto, ma è stato esso stesso faro luminosissimo ed indiscusso di splendida ed altissima civiltà mondiale per millenni e millenni!


Infatti, contro il Popolo Calabrese, la famigerata Famiglia Rothschild, spesso in passato ed ancora a presente, è giunta fino a livelli di totale follia e malvagità criminale e terroristica,... tanto è vero che anche e proprio in questi giorni, tra le altre cose, è stato preparato da essa e dai suoi accoliti, il criminale e terroristico "pacco regalo" ai Calabresi, tramite la loro ineffabile organizzazione globale criminale dell'ONU=NWO, appunto di Casa Rothschild, col predisporre che navi e navi ricolme di armamenti chimici Onu=Nwo sbarcheranno il loro atroce carico di morte, di decine e decine di migliaia di tonnellate di veleni terribili, immagazzinadoli sulle banchine nel Porto di Gioia Tauro in una delle zone più disastrosamente sismiche del mondo intero!... 

Roba che, se esistesse già adesso giustizia come si deve, sarebbe da immediata corte marziale per direttissima nei confronti di questa criminalità organizzata globale e locale rothschildiana di tipo terroristico, e quindi anche di condanna nei confronti dell'attuale massimo responsabile, diabolico Padrino e Capofamiglia di questa sopraddetta criminale Dinastia  Rothschild, in quanto egli è oggettivamente a capo di un'associazione mondiale e globale a delinquere di stampo terroristico, ed al vertice del Nwo che è colpevole di una infinità di delitti contro tutto il genere umano da più di due secoli e mezzo, ed anche se egli è sistematicamente e manzonianamente "Innominato" dal suo stesso Monopolio Mediatico Locale e Globale, è risaputo in lungo ed in largo per tutto il mondo che egli è proprio l'ineffabile... Jacob 4° Barone de... Rothschild!...


Articolo tratto dalla pagina facebook: "
LA VOCE DELLA NAZIONE CALABRESE

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